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Scoperta una nuova molecola capace di moltiplicare le cellule staminali del cordone ombelicale. Il trapianto di cellule staminali derivate da sangue cordonale offre numerosi vantaggi, tra cui la possibilità di utilizzo con bassa compatibilità immunologica e il basso rischio di malattia cronica da rigetto, una delle componenti più importanti per determinare la qualità della vita a lungo termine dei pazienti trapiantati.

Tuttavia, il trapianto con sangue cordonale è in parte limitato dalla quantità di cellule presenti per dose, determinando in alcuni casi un ritardato attecchimento. Una delle sfide della ricerca è quindi cercare di ampliare in laboratorio queste cellule per renderle accessibili a un numero più ampio possibile di pazienti (specialmente per per qui gruppi etnici in cui è difficile trovare compatibilità immunologica).

Diversi importanti studi sono già stati pubblicati, rivelando l’importanza di molecole che agiscono sulle proteine Notch o AhR. Sul nuovo numero della rivista ‘Science’ i ricercatori dell’Istituto di Ricerca in Immunologia e Cancro (Iric) presso l’Università di Montréal (Canada) hanno appena pubblicato la scoperta di una nuova molecola capace di moltiplicare in laboratorio le cellule staminali del sangue cordonale. Rispetto agli studi già pubblicati, questa molecola, UM171, è del tutto innovativa ed è stata scoperta grazie a un nuovo tipo di bioreattore che ha permesso di testare migliaia di molecole per trovare quella più efficace. I primi test effettuati su modelli animali hanno dimostrato come le cellule trattate con UM171 siano capace di attecchire, espandersi e mantenersi molto più a lungo nell’organismo rispetto a cellule non trattate. Grazie a questi risultati i ricercatori inizieranno una sperimentazione clinica sull’uomo a fine anno e tra un anno circa vedremo se questa molecola sarà capace di rivoluzionare il mondo della medicina.

Iman Fares, Jalila Chagraoui, Yves Gareau, Stéphane Gingras, Réjean Ruel, Nadine Mayotte, Elizabeth Csaszar, David J. H. F. Knapp, Paul Miller, Mor Ngom, Suzan Imren, Denis-Claude Roy, Kori L. Watts, Hans-Peter Kiem, Robert Herrington, Norman N. Iscove, R. Keith Humphries, Connie J. Eaves, Sandra Cohen, Anne Marinier, Peter W. Zandstra, and Guy Sauvageau. Pyrimidoindole derivatives are agonists of human hematopoietic stem cell self-renewal. Science 19 September 2014: 1509-1512.

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