FAQ

No, si tratta di un’operazione che richiede pochi minuti, assolutamente indolore e senza rischi
per mamma e bambino. A parto avvenuto si pinza e si taglia il cordone ombelicale e si effettua il prelievo.

Smart Cells non è solo una società. È una banca. Questo significa che i genitori hanno un solo interlocutore, la banca che conserverà le cellule staminali del vostro bambino. Smart Cells è una società storica di crioconservazione. È nata nel 2001 ed è accreditata dalla Human Tissue Authority.

Se si tratta di una malattia genetica, sarà necessario utilizzare cellule provenienti da una persona sana. La persona sana potrebbe essere anche un fratello per il quale si sono conservate a priori le cellule staminali. Ecco perché si chiama “family banking”! Tuttavia, la ricerca avanza nella medicina rigenerativa (dove si utilizzano cellule autologhe) e in altri campi come la terapia genica. Pertanto le probabilità di utilizzare le cellule staminali cordonali a scopo autologo potrebbero aumentare in maniera significativa.
Insomma, si tratta di un patrimonio genetico importante che sarebbe bene non sprecare e che potrebbe dare un’opportunità in più a vostro figlio.

Conservare il sangue cordonale di suo figlio è perfettamente legale.
In Italia la legge consente il prelievo, l’esportazione e il rimpatrio dell’unità ai fini di un trapianto previa autorizzazione dal Centro Nazionale Trapianti. L’unica cosa non possibile è conservarle privatamente sul suolo italiano

Una volta prelevato il sangue, viene spedito subito alla nostra banca. Smart Cells lo analizza, esegue i controlli microbiologici e separa i globuli bianchi dai globuli rossi e dal plasma.
Le cellule staminali, così isolate, vengono congelate con i più moderni sistemi di crioconservazione. Smart Cells conserva le staminali del vostro bambino in un involucro apposito suddiviso in due comparti (80 e 20 per cento). L’involucro viene poi inserito in cassette speciali di alluminio con tutti i dati identificativi. Si prosegue poi ad abbassare gradualmente la temperatura fino a raggiungere – 196 °C consentendo alle cellule di restare vitali per anni in una forma di quiescenza.

Da vent’anni a questa parte aumentano continuamente gli impieghi di sangue cordonale per trapianti in ambito oncoematologico, nonché per il trattamento di malattie mielodisplastiche (vedi l’elenco completo contenuto come allegato al Decreto del Ministero della Salute 18 Novembre 2009).
In futuro potrà probabilmente trovare impiego anche nel campo della medicina rigenerativa e ricostruttiva, ambito nel quale ad oggi si stanno effettuando sperimentazioni utilizzando anche le cellule staminali mesenchimali del cordone.

La più alta compatibilità è tra fratelli, non a caso la prima ricerca, in caso di necessità di trapianto, avviene in ambito famigliare e poter ricorrere immediatamente alla sacca di un consanguineo è una buona ragione per conservare.

L’Italia ha delle ottime strutture per i trapianti, tra le migliori in ambito europeo. Oggi, in seguito all’autorizzazione del Ministero della Salute, è possibile effettuare il trapianto in Italia nell’ambito di tutte quelle patologie che rientrano nell’elenco contenuto come allegato nel D.M. e per le quali è considerata appropriata la terapia con cellule staminali.
Per patologie non incluse nell’elenco, è necessario informarsi in quale Paese, Italia compresa, sono in corso terapie sperimentali, o trial clinici per verificare la possibilità di rientrare nei parametri di arruolamento.

Mettersi in contatto con noi, poi sarà il laboratorio Smart Cells a concordare le modalità e le procedure con l’ente italiano o straniero preposto.

Il contratto Smart Cells prevede il rientro gratuito delle cellule in tutto il mondo.

Smart Cells ha già rilasciato dei campioni in Germania, Inghilterra, Stati Uniti, Singapore e India senza problemi. Smart Cells spedirà le cellule estratte dal sangue cordonale del suo bambino in qualsiasi parte del mondo.

La procedura in realtà è piuttosto semplice. Basta effettuare gli esami del sangue previsti dalla legge, e fare richiesta alla Direzione Sanitaria dell’Ospedale prescelto al fine di ottenere il nulla osta all’esportazione.
Per tutti i dettagli consultate i 5 Passi sul nostro sito.

Da circa due anni è stato introdotto un ticket che può variare notevolmente da una struttura ospedaliera a un’altra nonché da una regione all’altra. Alcune strutture non lo richiedono affatto, ma nella maggior parte dei casi può variare dai 200 ai 300 Euro.
In caso di dubbi telefonate a Smart Cells, vi aiuteremo a valutare la struttura più consona alle vostre esigenze, in base alla vostra città di residenza.
Il Ministero della Salute, con l’introduzione del ticket ha di fatto delegato il rilascio del Nulla Osta all’Esportazione alle Regioni che hanno a loro a volta delegato le singole Direzioni Sanitari. Ne consegue che i genitori possono usufruire di una procedura più snella e veloce rispetto al passato.

Appena il sangue arriva nei laboratori Smart Cells, viene analizzato e processato.
Qualora si verificasse una conta cellulare che non rientra nei parametri prefissati, sarete immediatamente contattati dagli uffici Smart Cells e voi deciderete, in tutta libertà, se continuare a conservare o meno.

Non tutti i casi sono uguali. Vi consigliamo di parlare con gli Uffici Smart Cells per i necessari approfondimenti.

Un anticipo di qualche giorno, ma anche di un paio di settimane non è un problema in linea di principio. È consigliabile avviare la procedura al primo giorno utile, e cioè un mese prima della presunta data del parto. Gli esami del sangue materno si possono effettuare per legge solo a partire da 30 giorni dalla presunta data parto, ma naturalmente voi potrete sottoscrivere la conservazione con Smart Cells anche prima. Avrete così tutto il tempo che vorrete per familiarizzarvi con il kit e con le procedure da seguire grazie all’aiuto del personale Smart Cells.
Se invece ci fosse il rischio di un anticipo più importante non dovrebbe essere difficile rendersene conto durante i controlli di routine e quindi regolare di conseguenza le pratiche burocratiche con la Direzione Sanitaria.

In questo caso non sarebbe possibile ottenere l’autorizzazione all’esportazione e quindi non si potrà effettuare la conservazione o la donazione.

Il prelievo per la conservazione privata è garantito 365 giorni all’anno. Anche il personale Smart Cells è disponibile e pronto ad assistervi tutti i giorni, giorno e notte, festivi compresi.

No, non tutti gli ospedali concedono il rilascio dell’autorizzazione per la conservazione del tessuto cordonale.

Non dovrete pagare il saldo, ma il costo del kit non vi verrà rimborsato.
Trattandosi di un presidio medico chirurgico non può essere riutilizzato anche se perfettamente integro.

Si, ma solo in caso di urgenza nei confronti di mamma o bambino o per qualche altra emergenza in sala parto.

Il contratto Smart Cells è di Diritto italiano con foro di competenza a Milano.

Smart Cells conserva le cellule del vostro bambino per 25 anni. Allo scadere di questo periodo, riteniamo che si potrà rinnovare il contratto e continuare a conservare le cellule con un costo minimo di poche decine di Euro all’anno.