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Nuovi utilizzi clinici per le cellule mesenchimali derivate da sangue cordonale.
In questo Blog abbiamo già affrontato l’argomento delle capacità rigenerative delle cellule staminali in generale, e più specificatamente, delle mesenchimali del sangue cordonale. L’ultimo articolo postato sotto questa etichetta, e che fornisce alcune spiegazioni di base per chi dovesse affrontare questo argomento per la prima volta, si intitola Le staminali mesenchimali del sangue cordonale promuovono la rigenerazione ossea.
La ricerca in quest’ambito è frenetica e laboratori, insieme a centri di trapianto, in tutto il mondo si stanno adoperando per arrivare a sviluppare nuove terapie e prodotti che utilizzino la biotecnologia delle cellule staminali per raggiungere, un giorno, dei traguardi fino ad ora insperati.

Ne consegue che ci teniamo a segnalarvi gli articoli e i lavori più interessanti che riguardano le cellule staminali del cordone provenienti solo dalle più autorevoli fonti. Abbiamo, quindi, tradotto l’estratto e fatto un breve riassunto di una ricerca svolta negli Stati Uniti e pubblicata da Cytotherapy.

La ricerca, sia di laboratorio che clinica, si sta svolgendo presso il Dept. of Stem Cell Transplantation and Cell Therapy Un. Texas and MD Anderson Cancer Center, Houston, Texas.

 La medicina rigenerativa offre nuove speranze per molte malattie disabilitanti che causano danni a tessuti e organi. Il principio alla base di questa terapia è che le cellule  danneggiate vengano sostituite da nuove cellule che ripristinano le funzioni danneggiate. Tuttavia la maggior parte degli organi e dei tessuti sono strutture complesse che coinvolgono diversi elementi, tra qui: tipi cellulari, strutture di supporto, un micro-ambiente in grado di produrre citochine e fattori di crescita e un sistema vascolare per portare ossigeno e altri nutrienti.

Per riparare il tessuto danneggiato, in particolare in condizioni di danno ischemico, potrebbe quindi essere necessaria la somministrazione contemporanea di diversi tipi cellulari che siano capaci di provvedere alla formazione di nuovi vasi sanguigni, al nuovo micro-ambiente e a sostituire le cellule danneggiate.
Grazie allo studio della biologia delle cellule staminali, sono state identificate numerose fonti di cellule staminali, tra cui le cellule staminali embrionali e quelle adulte (NDR : le cellule staminali del cordone sono classificate fra quest’utlime), che offrono il potenziale di poter sostituire virtualmente tutte le cellule del corpo.
Le cellule mesenchimali stromali (MSC) sono una fonte cellulare promettente per il trattamento di numerose patologie. Le MSC danno origine a tutte le cellule derivate dal mesoderma, tra cui osso, cartilagine, tendini, muscoli, e tessuto grasso; sono inoltre capaci di modulare la risposta immunitaria e l’infiammazione. Il loro utilizzo nella medicina rigenerativa è attualmente sotto analisi in molte sperimentazioni cliniche in corso. La maggior parte di questi studi sono condotti in Asia con gli stessi criteri descritti dalla societa internazionale di terapia cellulare (ISCT).
Medipost è una compagnia coreana che ha sviluppato diversi prodotti utilizzando MSC derivate da sangue cordonale donato tra cui: Cartistem, una miscela di MSC e polimeri per il trattamento di difetti alla cartilagine come l’osteoartite (NTC01733186; NTC01626677*); Neurostem, per il trattamento di malattie neurodegenerative (NTC01696591); Pneumostem, per il trattamento di malattie respiratorie come la displasia broncopolmonare (NCT01696591).
Due sperimentazioni sono state aperte per valutare il potenziale delle MSC derivate da sangue cordonale per il trattamento della malattia da rigetto (NCT01754454; NCT01549665).
Le MSC sono utilizzate anche in sperimentazioni per il trattamento di anemia aplastica (NCT01182662; NCT02218437), sindromi mieloplastiche (NCT01129739), malattie del fegato (NCT01220492; NCT02223897) e malattie autoimmuni (NCT01741857).
La maggior parte di queste sperimentazioni sono in fase 1 e 2 per valutare la sicurezza e poi l’efficacia del trattamento. Una sperimentazione in fase 3 che utilizza MSC derivate da sangue cordonale ed espanse ex-vivo è in corso negli Stati Uniti per valutare gli effetti sul tempo di attecchimento e la sopravvivenza dei pazienti (NCT00498316).
Una sempre maggiore conoscenza della biologia delle cellule staminali mesenchimali derivate da sangue cordonale potrebbe poi portare ad un’ulteriore ampliamento delle possibili applicazioni terapeutiche. In futuro inoltre potrebbero essere ottimizzati diversi sottotipi di MSC per il trattamento di specifiche patologie.
Olson AL, McNiece IK Novel clinical uses for cord blood derived mesenchymal stromal cells. Cytotherapy. 2015 Jun;17(6):796-802.

 

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