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Decimo rilascio di cellule staminali per trattare un bambino con una malattia incurabile.
Liberamente adattato dall’articolo
 http://babyworld.co.uk/2014/10/smart-cells-10th-batch-of-stem-cells-to-treat-a-child-with-a-life-threatening-illness/ di Debbie Bird del 2/10/2014

Aiutare bambini che hanno malattie incurabili dà sempre forti emozioni e quando vediamo una società come Smart Cells raggiungere un traguardo in quest’ambito vale la pena condividerlo.


Il decimo campione di cellule staminali che potrebbero rivelarsi un salvavita è stato rilasciato da Smart Cells, un’azienda che conserva sangue e tessuto cordonale per essere utilizzato in trattamenti innovativi con cellule staminali. Questo traguardo, così significativo per l’industria della crioconservazione privata, va a sottolineare i progressi raggiunti nella ricerca sulle cellule staminali e accende i riflettori su un servizio di cui molti genitori non sono ancora a conoscenza.
Il sangue cordonale è il sangue che resta nella placenta e nel cordone ombelicale dopo la nascita di un bambino e di solito vengono entrambi gettati via. Eppure questa è una fonte ricca di cellule staminali che possono essere raccolte, lavorate e conservate per essere usate in un secondo momento al fine di trattare numerose malattie altrimenti incurabili. Una volta lavorato e congelato, il sangue cordonale può essere conservato fino a quando un paziente compatibile non ne abbia bisogno per un trapianto, oppure per il bambino stesso.
Studi recenti nell’utilizzo di terapie a base di cellule staminali indicano che potremmo non essere lontani dal curare malattie cardiache o la sclerosi multipla, ciononostante, soltanto lo 0,25% dei genitori nel Regno Unito (in Italia la percentuale non è molto diversa) sceglie la conservazione privata del cordone ombelicale (dati forniti raccolti da società di flebotomi, figura medica privata che effettua il prelievo del sangue in Inghilterra mentre in Italia la raccolta è effettuata dal personale sanitario dell’ospedale).

Smart Cells è una delle prime banche nate in Europa e ha rilasciato più campioni di qualsiasi altra banca privata nel Regno Unito dove fu fondata per prima.  Nei suoi 14 anni di vita, Smart Cells ha rilasciato campioni a pazienti in tutta Europa e ha trattato con successo diverse patologie fra le quali: paralisi cerebrale, talassemia, leucemia e encefalite HSV.

L’ultima unità di cellule staminali è stato spedito con cura dal laboratorio Smart Cells alla Dukes University nel North Carolina dove sarà utilizzato per trattare un piccolo paziente affetto da encefalopatia ipossico ischemica (si tratta di un danno cerebrale che può essere transitorio o permanente dovuto a una grave riduzione nell’apporto di ossigeno al cervello).
Il Fondatore di Smart Cells, Shamshad Ahmed, ha dichiarato:
“Il rilascio del nostro decimo campione è molto importante e significa che la tecnologia che utilizza cellule staminali è uno dei settori più eccitanti in ambito scientifico dei nostri tempi. Abbiamo rilasciato più campioni negli ultimi quattro anni (5 solo nell’ultimo anno) che nei primi 10 anni di attività, il che significa che questa branca in continua evoluzione della scienza medica sta compiendo grandi passi nella giusta direzione”.

Smart Cells è stata fondata nel 2000 dalla coppia Shamshad e Fehmina Ahmed con lo scopo di aiutare i genitori ad avere un maggiore accesso a trattamenti che potrebbero un giorno rivelarsi utili nei confronti di patologie gravi. E’ una delle più grandi banche private inglesi ad essersi affacciata all’estero e ha conservato più di 30.000 campioni di sangue cordonale in oltre 70 Paesi nel mondo.

 

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