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L’anemia è uno dei disturbi più frequenti che si verifica durante la gravidanza, in questi casi si parla di anemia gestazionale. Nel corso della gravidanza, il corpo della futura mamma affronta cambiamenti significativi, uno dei principali è l’aumento progressivo del volume plasmatico, utile per affrontare la crescita della madre e del feto, di conseguenza aumenta la necessità di ferro e altre sostanze fondamentali  per la sintesi  di emoglobina e per la produzione dei globuli rossi.


Nelle forme più gravi l’anemia gestazionale può interferire con l’ossigenazione del nascituro, aumentando il rischio di parto pretermine, di un basso peso alla nascita .

Esistono alcuni fattori di rischio che espongono le donne ad una maggiore probabilità di anemia gestazionale: gravidanze gemellari, gravidanze ravvicinate, flussi mestruali abbondanti prima della gravidanza (con conseguente ridotte scorte di ferro iniziale) cattive abitudini alimentari, dieta non equilibrata, regimi dietetici vegetariani o vegani, consumo eccessivo di alcol (che porta a scarso assorbimento di ferro dal cibo), nausee con vomito frequente e fumo.

Durante il II° e III° trimestre di gravidanza, il fabbisogno di ferro raddoppia a causa dell’aumentata richiesta metabolica, una donna in gravidanza necessità di almeno 30 mg/die di ferro.

Il ferro più assorbibile (forma EME) è quello contenuto negli alimenti di origine animale, presente soprattutto nella carne rossa, l’altra forma di ferro (forma non EME) presente nei vegetali, nei legumi, nella frutta secca è sicuramente meno assorbibile anche se è possibile aumentarne la quota biodisponibile associando questi alimenti a fonti di vitamina C (es. succo di limone).

Nonostante la donna ponga in genere particolare attenzione alla dieta durante la gestazione, un’integrazione è comunque consigliata.
Gli integratori più completi contengono ferro, vitamine, acido folico, iodio e DHA. L’associazione di queste molecole sembra essere più efficace nella prevenzione dell’anemia gestazionale.

L’acido folico (o vitamina B 9) è fondamentale per lo sviluppo del bambino e per la prevenzione dei difetti del tubo neurale, inoltre contribuisce alla normale emopoiesi (formazione delle cellule del sangue tra cui i globuli rossi).

 

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