Our Blog

Salvare i reni con le staminali: progetto anche italiano. E’ stato da poco annunciato l’avvio di un nuovo importante progetto di ricerca, finanziato dall’Unione Europea, e che si terrà nei seguenti Paesi : Irlanda, Germania, Olanda, Italia, Belgio e Regno Unito. Lo studio si prefigge lo scopo di trattare, con le cellule staminali, i disordini diabetici renali che rappresentano una complicazione frequente visto l’aumento di soggetti diabetici a livello mondiale. Nel 2010 il diabete è stato la causa di 634.000 decessi nella sola Europa di cui il 10-20% dovuto a complicanze renali.

Il DKD (Diabetic Kidney Disease) è la causa principale di patologie renali terminali con una sopravvivenza di soli 5 anni dalla diagnosi. Questa patologia è anche collegata ad altri gravi stati patologici di tipo cardiovascolare e ipertensione spesso a esito infausto.  Le retinopatie gravi (che portano a cecità) e le neuropatie con dolori cronici sono altresì frequenti. Non esiste, ad oggi, una cura per le insufficienze renali croniche e malgrado i diversi tipi di farmaci impiegati, molti pazienti non ne traggono beneficio e si vedono costretti a ricorrere a dialisi (dove possibile) o a trapianti di reni. Con questo trial clinico, Nephstrom si pone l’obiettivo di trattare e rallentare il progredire della patologia mantenendo il paziente sano con un’alta qualità di vita. Il trial clinico utilizzerà cellule staminali mesenchimali (stromali) provenienti dal midollo osseo e precisamente dalla cresta iliaca, ma poiché il prelievo è doloroso, non sarà facile ottenerne in quantità adeguate. Per questa ragione si sta valutando con entusiasmo la possibilità concreta di utilizzare cellule staminali mesenchimali provenienti dal tessuto del cordone ombelicale.

Il trial clinico inizierà a maggio 2016 , con prevista durata fino aprile 2019 ed è previsto l’inserimento di 48 pazienti (sia maschi che femmine) che abbiano compiuto i 18 anni di età. In Italia se ne occuperà l’Istituto Mario Negri in collaborazione con  l’Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII. Per ulteriori informazioni contattare il Dr. Giuseppe Remuzzi : giuseppe.remuzzi@marionegri.it

 

 

Comments ( 0 )

    Leave A Comment

    Your email address will not be published. Required fields are marked *