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La pandemia di COVID-19 ha dato luogo a un’ondata di ricerche cliniche per comprendere meglio la malattia e trovare modi di combattere i sintomi e trattare i pazienti. Ci si è quindi posti anche la domanda se le cellule staminali provenienti da sangue cordonale potessero essere di aiuto ai pazienti con COVID-19.

Negli ultimi anni si è potuto appurare che le cellule staminali mesenchimali svolgono un ruolo fondamentale nella terapeutica cellulare. Si tratta di trattamenti che prevedono l’utilizzo delle proprie cellule. Le cellule staminali mesenchimali sono cellule stromali multipotenti il che significa che hanno la capacità di differenziarsi in una varietà di tipi cellulari come quelle delle ossa, delle cartilagini e dei muscoli. Queste cellule si possono trovare nel midollo osseo, nel tessuto adiposo, nel sangue cordonale e nel tessuto cordonale e si è potuto appurare che uno dei modi più importanti di agire di queste cellule consiste nello svolgere un’azione antiinfiammatoria e immunosoppressiva. Inoltre, è stato appurato che le mesenchimali sono in grado di secernere diverse molecole proteiche che potrebbero facilitare la guarigione e riparazione dei tessuti.

Vista la portata delle azioni terapeutiche, ricercatori e clinici hanno deciso di approfondire il potenziale delle cellule staminali mesenchimali nei trattamenti di pazienti con Coronavirus. Poiché il virus causa danni polmonari, l’intervento con cellule mesenchimali mira a sopprimere l’infiammazione e a promuovere la guarigione dei tessuti danneggiati.

Sarà necessario raccogliere più informazioni e riscontri clinici prima di poter arrivare a conclusioni certe, ma già da ora i risultati sembrano essere incoraggianti.

Per approfondimenti, consultare i seguenti link:
https://bioinformant.com/mscs-for-coronavirus/ 
https://www.biospace.com/article/releases/celltex-plans-to-launch-program-to-use-mesenchymal-stem-cells-for-covid-19-related-symptoms-under-an-existing-regulatory-study/
https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04273646

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