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Un milione di trapianti con staminali ematopoietiche: un studio osservazionale retrospettivo“, questo il titolo di un articolo pubblicato nel Marzo 2015 da una delle più prestigiose e autorevoli riviste mediche,   The Lancet Haematology.

Abbiamo scelto di pubblicare sul BLOG SMART CELLS il riassunto di questo importante articolo per aiutare chi ci segue a comprendere che il trapianto con cellule staminali ematopoietiche (le cellule staminali ottenute da midollo osseo o da sangue cordonale) è oggi molto più diffuso di quanto ci si renda conto e, soprattutto, che questa procedura presenta una crescita costante.
Lo studio è stato commissionato dall‘’Organizzazione Mondiale della Sanità, la quale riconosce l’importanza  dei trapianti di cellule staminali come approccio medico, ma non dispone di sufficienti informazioni circa i metodi e l’esecuzione degli stessi. Lo scopo della ricerca è, quindi, quello di documentare l’evoluzione delle attività di trapianto, a partire dal primo trapianto ad oggi, per offrire indicazioni e associazioni tra i numeri di trapianti eseguiti e la macroeconomia.
Il testo,  illustra la progressiva crescita del trapianto di cellule staminali ematopoietiche nei 197 paesi membri dell’organizzazione a partire dal 1957, data in cui è stato effettuato il primo trapianto. Nel 1985 i trapianti effettuati sono stati diecimila, nel 1995 sono decuplicati e nel 2012 hanno sfiorato il milione.
I trapianti effettuati con cellule staminali ematopoietiche  corrisponde a ben 953, 651. Di questi, la maggior parte, ovvero 553.350(pari al 58%), sono di tipo autologo  e 400,301 (pari al 42%) sono di tipo allogenico. I trapianti sono stati effettuati in 1516 centri distribuiti in 75 Paesi. La maggior parte di questi centri fa parte di paesi con importanti risorse economiche e strutture adibite.
I numeri di trapianti di cellule staminali ematopoietiche sono comunque in rapido aumento, indicando quindi che questo trattamento è sempre valido e che aumentano i casi in cui può essere utilizzato. Altrettanto positivo è l’aumento di donatori volontari che raggiungono quota 22 milioni nel 2012. Questi dati dimostrano come sia importante garantire l’accesso a questa terapia per tutti i pazienti, con particolare attenzione anche a quelli residenti in paesi con meno infrastrutture e risorse.
La ricerca è anche corredata da un testo audio nel quale Dietger Niederwieser parla del „Viaggio veerso un milione di trapianti con cellule staminali ematopoietiche“ con Richard Lane.
FONTE  : The Lancet Haematology
One million haemopoietic stem-cell transplants: a retrospective observational study.
Prof Alois Gratwohl, MD, Marcelo C Pasquini, MD, Prof Mahmoud Aljurf, MD, Yoshiko Atsuta, MD, Helen Baldomero, BMS, Lydia Foeken, MD, Michael Gratwohl, PhD, Prof Luis Fernando Bouzas, MD, Dennis Confer, MD, Karl Frauendorfer, PhD, Prof Eliane Gluckman, MD, Prof Hildegard Greinix, MD, Prof Mary Horowitz, MD, Minako Iida, MD, Prof Jeff Lipton, MD, Alejandro Madrigal, MD, Prof Mohamad Mohty, MD, Luc Noel, MD, Prof Nicolas Novitzky, MD, José Nunez, MD, Machteld Oudshoorn, PhD, Prof Jakob Passweg, MD, Prof Jon van Rood, MD, Prof Jeff Szer, MD, Prof Karl Blume, MD†, Prof Frederic R Appelbaum, MD, Prof Yoshihisa Kodera, MD, Prof Dietger Niederwieser, MD, for the Worldwide Network for Blood and Marrow Transplantation (WBMT). The Lancet Haematology. Volume 2, No.3, e91–e100, March 2015

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