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Le staminali mesenchimali del sangue cordonale promuovono la rigenerazione ossea.
Per chi leggesse per la prima volta questo Blog Smart Cells, ricordiamo che in alto, sotto la testata, si trovano due pagine intitolate „ Chi è Smart Cells“ e „ Cosa sono le staminali“.  Le pagine contengono spiegazioni di base, utili a chi affronta per la prima volta questo argomento non semplicissimo.  Qui potrete trovare anche una definizione delle cellule staminali mesenchimali.

A tale proposito,  vi segnaliamo anche un Post pubblicato il 4 agosto dal titolo „Cosa si conserva del cordone e perché“. Questo articolo approfondisce, senza entrare in eccessivi tecnicismi, il tema delle mesenchimali e in che misura le troviamo nel sangue nonché nel tessuto cordonale. Infatti, se è pur vero che le staminali mesenchimali del sangue cordonale sono principalmente ematopoietiche, con una parte minore di mesenchimali, è invece un dato di fatto che il tessuto cordonale è principalmente costituito da mesenchimali, utili appunto per la rigenerazione tissutale.

Della rigenerazione tissutale, ultimamente, se ne parla molto e non sempre in maniera chiara e trasparente. Evitiamo sempre quindi articoli e pubblicazioni che possano dare luogo a interpretazioni ambigue e scegliamo solo pubblicazioni scientifiche attendibili.

Abbiamo quindi scelto di riassumere per voi l‘“Abstract“, datato 28 marzo 2015, di un’interessante ricerca svolta a Genova, e quindi da un équipe italiana, su come le cellule mesenchimali del cordone promuovano la rigenerazione ossea.

Eccovi quindi di seguito la traduzione delle conclusioni molto incoraggianti  di tale ricerca:

„Le staminali mesenchimali del sangue cordonale mostrano proprietà simili a quelle derivate dal midollo osseo, anche se esistono dati contrastanti per quanto riguarda il loro potenziale rigenerativo del tessuto osseo. Per risolvere questa controversia, il gruppo della dottoressa Mastrogiacomo dell’università di Genova ha valutato l’attività osteogenica delle mesenchimali da sangue cordonale in un modello animale di difetto osseo.

Le cellule mesenchimali preparate dalla gelatina di Warton potrebbero infatti essere utilizzate per la rigenerazione muscolo-scheletrica al posto di quelle derivate da midollo osseo, con il vantaggio  di essere più facilmente reperibili e funzionali (ndr: si prelevano senza dolore e facilmente dal cordone al momento della nascita) .

Questi studi hanno dimostrato come le staminali mesenchimali del sangue cordonale siano presenti per tempi più lunghi nella protesi impiantata rispetto a quelle di origine midollare e inoltre non danno origine a tessuto osseo in zone non specifiche. Al contrario, promuovono la crescita di nuovi vasi sanguigni e rilasciano una serie di importanti molecole per la comunicazione cellulare.

Quando queste cellule vengono trapiantate direttamente nell’osso, sono capaci di promuovere la formazione di nuovo tessuto osseo come per le mesenchimali midollari. Tuttavia rispetto alle mesenchimali derivate dal midollo, non producono direttamente nuovo osso, ma bensì stimolano le cellule già presenti alla sua produzione.

Le staminali mesenchimali del sangue cordonale potrebbero quindi essere utilizzate in terapia come valida risorsa per promuovere i processi di riparazione endogeni dell’osso.“

Fonte : Transplanted Umbilical Cord Mesenchymal Stem Cells Modify the In Vivo Microenvironment Enhancing Angiogenesis and Leading to Bone Regeneration. Todeschi MR, El Backly R, Capelli C, Daga A, Patrone E, Introna M, Cancedda R, Mastrogiacomo M.
Stem Cells Dev. 2015 Mar 18.

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