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Le mesenchimali della Gelatina di Wharton : preziose per il trapianto di sangue cordonale

Il sangue cordonale è spesso utilizzato come fonte alternativa per il trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Tuttavia, il successo della procedura può a volte essere limitato a causa del basso numero di cellule trapiantate. Un metodo possibile per migliorare i risultati consiste nel co-trapiantare  delle cellule accessorie, come le cellule staminali mesenchimali.

Le cellule staminali mesenchimali sono state identificate per la prima volta nel midollo osseo come cellule multipotenti, capaci cioè di dare origine a cellule adipose, condrociti e osteoblasti. Un’altra caratterisitica molto importante di queste cellule è che sono in grado di modulare la risposta immunitaria.

E’ stato dimostrato che l’utilizzo di cellule mesenchimali in concomitanza con il trapianto di cellule ematopoietiche migliora in modo significativo l’attecchimento. Esistono diverse possibili spiegazioni a riguardo, tra cui la possibilità che le cellule mesenchimali promuovano la circolazione delle staminali ematopoietiche fino al midollo osseo o producano fattori che stimolino l’attecchimento.

Nonostante siano state identificate originariamente in colture cellulari derivate da midollo osseo, le cellule staminali mesenchimali possono essere isolate anche da altre fonti, come ad esempio il tessuto adiposo, l’osso, il liquido amniotico, il sangue cordonale, il cordone ombelicale e la placenta.

Le cellule mesenchimali cresciute a partire dalla gelatina di Warton (si trovano nel tessuto cordonale) mostrano delle caratteristiche uniche come la grande capacita di espansione e una crescita accelerata se comparate con quelle derivate dal midollo osseo. Inoltre non solo presentano dei vantaggi logistici per il reperimento, ma possono essere ottenute senza alcuna sofferenza da parte del donatore.

Recentemente l’università di Oxford in Inghilterrra in collaborazione con l’universtà di Leiden nei Paesi Bassi ha dimostrato in test di laboratorio che le cellule mesenchimali derivare da gelatina di Warton sono efficaci tanto quanto quelle isolate da midollo osseo. Dato che logisticamente sarebbe possiblie conservare e testare contemporaneamente sia il sangue cordonale che la gelatina di Warton, si potrebbe ottenere una fonte di cellule mesenchimali pronte all’uso senza doverle prelevare dal paziente in seguito.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26414086

van der Garde M, van Pel M, Millán Rivero JE, de Graaf-Dijkstra A, Slot MC, Kleinveld Y, Watt SM, Roelofs H, Zwaginga JJ. Direct Comparison of Wharton’s Jelly and Bone Marrow-Derived Mesenchymal Stromal Cells to Enhance Engraftment of Cord Blood CD34(+) Transplants. Stem Cells Dev. 2015 Nov 15;24(22):2649-59.

 

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