Our Blog

La luce mistica della maternità.
Nell’ultimo Post dedicato a Bernardino Luini, vi avevamo anticipato un piccolo excursus nelle maternità sacre. In realtà, scegliere è un compito non semplice, altro non fosse per la quantità di opere esistenti. Visto che a leggere i nostri Post sono soprattutto futuri mamme e papà, abbiamo scelto di selezionare opere d’arte che comunicassero quel senso di intimità ed esclusività che tutti abbiamo provato o proveremo nell’accogliere la nuova creatura. Per questa ragione che abbiamo scelto Il Neonato di Georges De La Tour, opera insolita per l’epoca, ma di grande intensità.


Non è chiaro se si tratta di una scena sacra o di un semplice racconto di vita familiare. Non ci sono elementi che facciano pensare a una lettura sacra. Eppure il quadro ha qualcosa di mistico, di profondamente spirituale che è legato al mistero della nascita.

Il neonato è qui dipinto in maniera insolitamente naturale per l’epoca, con la bocca socchiusa e la pelle che sembra di poter toccare.  Di contro, le due figure femminili che circondano il neonato sono solenni, quasi statuarie, nell’atmosfera immobile e sospesa del buio assoluto, il cui confine è dato dalla luce che ci apre uno spazio dove lo spettatore può guardare ma non entrare.  La gestualità della madre e della donna con la candela contribuiscono a creare uno spazio astratto, senza tempo.

L’amore per l’essere fragile che ci è stato donato è come una fiamma ardente che ci abbraccia e riscalda, tenendoci uniti, come sospesi in un mondo separato, dove possiamo proteggere e riparare la nuova vita.

Sono queste le sensazioni che si provano guardando il Neonato di George De La Tour, pittore francese sicuramente influenzato da Caravaggio al punto da essere definito “il Caravaggio francese” anche se i suoi dipinti emanano una luce diversa da quella Caravaggesca, è una luce delicata, senza il dramma del Genio lombardo. Inizialmente George De La Tour dipingeva in maniera più naturalistica, simile al Caravaggio, ma negli ultimi anni le sue opere acquistano sicuramente un’aurea più mistica, essenziale, molto evidente nel NEONATO.

Il dipinto è stato datato intorno al 1648 e si trova a Nantes al Musée des Beaux Arts.

Ci auguriamo che questa piccola parentesi artistica vi sia piaciuta e vi invitiamo a continuare a seguirci sul Blog Smart Cells.

 

Comments ( 0 )

    Leave A Comment

    Your email address will not be published. Required fields are marked *