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Fabbisogno energetico e aumento di peso in gravidanza.
A cura della Direzione Scientifica di Laborest Italia Spa

Durante la gravidanza, l’EFSA (European Food Safety Agency) consiglia un fabbisogno energetico medio aggiuntivo che è stato calcolato nell’ordine di 70 kcal al giorno in più nel primo trimestre, di 260 kcal al giorno in più per il secondo trimestre e 500 kcal al giorno in più per il terzo trimestre. Il fabbisogno giornaliero di una donna in gravidanza è generalmente compreso tra 1600 e 2400 kcal al giorno. Anche l’apporto giornaliero di proteine deve aumentare in base al trimestre di gravidanza e anch’esso dovrebbe aumentare nell’ultimo trimestre di gestazione.


Questi valori sono stati calcolati considerando un aumento ponderale complessivo che dovrebbe essere, in condizioni ottimali, di circa 12 kg; è quindi opportuno che ogni donna si faccia consigliare dal proprio medico in base all’ IMC (Indice di massa corporea, in inglese Body Mass Index – BMI, valore che si ottiene dividendo il peso in Kg per il quadrato dell’altezza in metri) e alle condizioni di salute prima della gravidanza. L’incremento di peso può essere compreso tra i 9 e i 16 kg per una donna normopeso; mentre varia se la donna al momento del concepimento oppure durante il primissimo periodo di gravidanza si trova in sovrappeso o sottopeso.

Nel primo trimestre di gravidanza, l’aumento di peso della mamma è causato da un incremento del volume di sangue e dalla crescita dell’utero e deve essere compreso tra circa 1-2 Kg. Tale condizione può anche non verificarsi, ma spesso è legata a stati di nausea associati a vomito particolarmente intensi. Durante questa prima fase della gravidanza non è necessario incrementare l’apporto dietetico di energia, a meno che non vi siano particolari carenze o situazioni soggettive, ma è fondamentale seguire una dieta varia ed equilibrata con supplementazione di acido folico e, se necessario, di ferro.
Nel secondo trimestre, si verifica lo sviluppo dei tessuti materni (volume mammario, placenta, liquido amniotico, riserve di grassi) e la crescita fetale che richiedono in maniera più marcata un aumento del fabbisogno calorico. Questo ulteriore apporto calorico serve a coprire anche le necessità del feto in crescita evitando di dover sottrarre i nutrienti alle riserve materne, rischiando in questi casi di far incorrere la stessa madre in deficit che possono portare qualche problema alla gestante (es. anemia gestazionale). Il peso, per donne normopeso, cresce di circa ½  kg a settimana.

Nell’ultimo trimestre si completa lo sviluppo di tutti gli organi del bambino e l’aumento di peso è di circa 5 Kg. In questo trimestre, l’alimentazione della donna in gravidanza merita particolare attenzione, aumenta il fabbisogno proteico, di conseguenza è fondamentale che non manchino durante i pasti principali: carne (sia rossa che bianca), pesce, uova e soprattutto legumi.
Un adeguato e controllato aumento di peso influisce in maniera positiva sulla durata della gravidanza e sul peso del neonato, ma la regola principale è comunque quella del buon senso e dell’equilibrio a tavola.

 

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